Abbandona il tuo lavoro e mettiti in proprio
Lo sapevi che oltre il 30% dei lavoratori italiani dichiara di non essere appagato dalle proprie scelte di carriera? Di primo acchitto il numero di persone felici del proprio lavoro può sembrare basso ma, ad essere onesti, la cosa non è poi così scioccante. Basta ascoltare le persone che ti circondano per renderti conto dell’entità del problema.
Invece di stare fermo e subire passivamente la tua vita professionale per i prossimi 15-25 anni, non avresti voglia di lasciare il lavoro che tanto odi per avviare una tua attività B2B o B2C e metterti finalmente in proprio?
Perchè no dai! Benché possa inizialmente spaventarti come idea, questa potrebbe risultare alla fine una delle esperienze più gratificanti della tua vita.
Come si fa a lanciarsi?
Quando ti metti in proprio e avvii un’attività per la prima volta ci sono molte cose da prendere in considerazione.
Innanzitutto bisogna capire quanto sei motivato. Questo fattore è importantissimo perché se non sei convinto al 100% di lanciarti in questa avventura allora tanto vale continuare a vivere ogni mese con uno stipendio fisso.
Fai un elenco imparziale e reale delle tue risorse e delle tue conoscenze. Elenca anche le tue risorse finanziarie, e le persone con le quali potresti creare sinergie. Queste “alleanze” ti saranno indispensabili per il successo del tuo progetto imprenditoriale.
Sii realistico. Si tratta di analizzare le tue possibilità di successo! Non c’è bisogno di esagerare o gonfiare cifre in questo elenco.
Ogni informazione sarà integrata nel tuo business plan. Il business plan è un master plan che guiderà la tua azienda verso la sua creazione e alla sua eventuale crescita.
La buona notizia è che il tuo business plan non deve essere perfetto. Finché riesci ad essere chiaro su ciò che vuoi ottenere e come intendi raggiungerlo, il business plan può essere scritto anche sul palmo della tua mano.
Lascia il tuo lavoro per diventare il tuo capo
Un business plan che si rispetti dovrebbe includere i seguenti campi:
- l’executive summary: si tratta di una breve introduzione all’intero business plan. Specifica ciò che vuoi realizzare e i finanziamenti che cerchi,
- la descrizione della tua attività: qui descrivi la tua azienda, oltre a una panoramica dell’intero settore,
- il piano di marketing: in questa sezione spiegherai i metodi che utilizzerai per commercializzare il tuo prodotto o servizio,
- l’analisi della concorrenza: fai un benchmark completo che descriva bene i punti di forza e di debolezza dei tuoi concorrenti e cosa ti rende diverso da loro,
- la descrizione del tuo prodotto o servizio: questa sezione dovrebbe contenere informazioni più specifiche su ciò che la tua azienda offrirà,
- i finanziamenti: qui dovrai stimare dei costi associati al tuo progetto e del tempo necessario per realizzare un profitto.
Un business plan realistico, pensato in questo modo, eviterà di perdere tempo prezioso e aiuterà a determinare la direzione del tuo progetto.
Come realizzare un Business Plan per avviare la tua attività?
È importante notare che le ipotesi del tuo business plan non devono basarsi esclusivamente su ciò che pensi o supponi. È importante riflettere sulla tua idea e che tu chieda un feedback sincero a persone che hanno un occhio distaccato dal progetto.
A cosa bisogna prestare attenzione per non fallire?
Essere consapevoli del challenge finanziario. È necessario essere preparati alle differenze di gestione tra l’essere in proprio e l’essere dipendenti. Il dipendente di solito ha uno stipendio che riceve regolarmente ogni mese. La stessa cosa non si può dire del lavoratore autonomo.
Lo stipendio di un freelance può variare notevolmente da un mese all’altro a seconda della disponibilità di lavoro. Questo fattore può essere un problema serio se ogni mese si deve far fronte alle spese fisse che tutti abbiamo (affitto, tasse, bollette, fare la spesa, ecc…..).
Circondati dei migliori esperti del loro settore
Affidati ad un commercialista di fiducia per completare le formalità per la creazione della tura start-up o società. Un esperto contabile e un avvocato potranno guidarti in modo efficace e sarai certo di fare le scelte giuste e di non avere problemi durante i controlli fiscali o con la legge.
Non rinunciate subito al tuo lavoro retribuito!
Conserva il tuo lavoro fisso fino a quando la tua idea non sarà stata testata. Non mollare finché il tuo progetto non ti darà un reddito capace di sostituire il tuo stipendio.
Oppure lanciati avendo un budget che ti permetta di vivere per i primi mesi quando non avrai certezze sui tuoi introiti e gli incassi non cominceranno ad affluire. Questo ti permetterà di limitare i rischi e di lanciarti in maniera responsabile.
Quale campo di attività scegliere?
Se sei come la maggior parte delle persone, probabilmente avrai già in mente diverse idee. Ma fatta qualche eccezione, i modelli che funzionano meglio provengono dalla tua esperienza professionale.
Derivano da problemi che vengono rilevati durante il lavoro quotidiano. Identificando un bisogno insoddisfatto del cliente o trovando un modo diverso per soddisfarlo.
Allora pronto per l’avventura? Commetterai tanti errori lungo il percorso ma saranno proprio loro a farti crescere e a forgiare la tua determinazione.